lunedì 17 febbraio 2014

Mirrors

23 Ottobre 2013

Mi guarda. Io credo che mi fissi sempre. Mi sono accorta che non riesco neanche più a togliermelo dalla testa. E’ come essere in una palla di vetro, dove ogni riflesso nasconde ciò che temo di più. Essendo chiusa qui, nessuno riesce più a sentirmi. La sua voce invece c’è sempre. A volte si tratta solo di sussurri, a volte di frasi insensate, a volte un fievole canto. Non riesco proprio a dormire.

25 Ottobre 2013
Non credo di capire che cosa egli voglia da me. Mi sento in trappola. Oramai lo vedo ovunque. Le persone che mi stanno intorno non riescono a capire che cosa io ora stia provando. Con loro è come se tenessi una maschera, una maschera che mi è imposta e che non riesco a togliermi dal volto. Loro non sanno nulla, ed è come se non riuscissi a controllare le mie azioni. Mi rimane solo questo piccolo quaderno, su cui scrivere quello che sto passando. Ma non posso farlo vedere a nessuno.

26 Ottobre 2013
Gli specchi. Lui alberga li. Oggi sono riuscita a vederlo da vicino. Quella che prima era una figura indefinita è diventata un’ombra intrisa di paura. L’ho visto mentre mi specchiavo, e con lui ho notato il colore innaturalmente sbiadito dei miei capelli castani, le enormi occhiaie che riempiono le mie ciglia e il colore pallido della pelle. I miei genitori sono molto preoccupati, ma io è come se fossi in una tela e senza via di fuga. Li ho con me, ma non riesco più a sentirli. Non riesco più ad avvertire alcun calore umano, in vero.

28 Ottobre 2013
Nei riflessi, lui osserva. Ora non è più un’ombra. E’ una grossa sagoma, che porta al volto una maschera bianca con soli due fori per gli occhi. La maschera è schizzata di sangue, ma ciò che mi ha colpita è il mantello di foglie nere avvolge completamente il suo corpo,  così come la notte spesso avvolge il mondo. Anche ora, è li che mi guarda, lo vedo nel riflesso della finestra. Mi fissa e mi parla. “Non è qui che troverai la verità” oppure “L’Ascensione è lontana”. Tutte frasi senza senso, ma che a suo modo sento che possano creare un’armonia di parole così soave che….non riesco a smettere di ascoltare.

29 Ottobre 2013
Ha preso piede e voi non troverete qui la risposta. Oh no, non la troverete qui perchè non riesco più a pensare?Il suo fiato mi riempie i pensieri ma quando ASCENDERAI?
Dio, non aiutatemi!

31 Ottobre 2013
Ho ucciso tutti. E non ho sentito nulla. Nulla mentre il coltello affondava nella carne dei miei genitori, niente mentre strangolavo mio fratello. Ma forse non ero io, forse no, forse no.

Riposa piccola.
Qui non troverete alcuna verità.
Perché essa non risiede qui, ma risiede nei riflessi. Quindi girati, ed inizia a scrutare il mondo dal punto di vista di chi, come me, vive di essi dietro la propria maschera. Quand’è che ascenderai? Girati.

Testo: Diego Carpentieri
Illustrazione: NoveCento Manfredi

Nessun commento:

Posta un commento