lunedì 6 gennaio 2014

The Beginning

Hai paura di me? Le tue piccole gambe non si sentono pronte per sopportare un tale peso, il peso di un mondo che ti frana addosso. Sei incerto, non sai cosa ti attende oltre la soglia, potrebbe esserci la più grande gioia che tu abbia mai conosciuto o la più grande desolazione che tu abbia mai incontrato. Non hai le forze per alzarti perchè di colpo ti senti come un bambino, che timidamente cerca di muovere i suoi primi passi. La tua determinazione è ancora dormiente e solo l’oscurità ti avvolge nel tuo turbinio di domande. E’ qui che si vede la vera forza di una persona. Seduto in un angolo buio e remoto, ascoltava queste parole rimbombargli per la testa. Era come bloccato, e non riusciva reagire. Era una figura scura persa nell’oblio, come un’ombra, senza identità e senza la forza di esistere. Improvvisamente alzò la testa e si fece forza sulle gambe. La sua condizione stava cambiando, una strana energia lo stava pervadendo, uno sconosciuto coraggio lo stava aiutando a risolvere ogni paura. Lentamente mosse i primi passi nella stanza buia e il pavimento iniziò a prendere forma e disegnarsi sotto i suoi piedi con il tiepido colore del legno. Piccoli lumi si accesero mentre passava le mani sulle mura ed una stanza accogliente si rivelò ai suoi occhi. Prese le proprie umili vesti in cuoio e lo zaino che aveva preparato forse giorni prima. Mosse alcuni passi oltre la porta della stanza e fu come vedere un fiume di colori caldi colorarsi davanti a lui confortandolo. Un’umile e calda stanza accesa da un fuocherello dolce e gentile che brillava in un camino lo accolse, con il suo tavolo in legno grezzo e quella poca frutta posta su di esso. Si avvicinò al bastone che stava sulla soglia dell’uscita. Quell’ultima piccola porta che si stagliava di fronte a lui era il vero ostacolo da superare. Di li in avanti non avrebbe mai potuto sapere cosa si sarebbe abbattuto su di lui. Il fuoco del coraggio che pervadeva il suo torace lo spinse ad aprire lentamente l’uscita. Più in la, i venti dell’ignoto. Un Maelstrom di esperienze scuoteva l’orizzonte rendendolo opaco, a volte oscuro eppure pieno di riflessi luminosi. Si guardò indietro. La casa era calda ed accogliente. Prese un forte respiro e chiuse gli occhi. Sentì i muscoli fremere e la mente tremare. Mosse il primo passo fuori dalla soglia. By Diego Carpentieri

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